ISO/IEC 17025:2018 laboratorio prove accreditato

Italsabi srl ha raggiunto l'importante traguardo di accreditamento secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025:2018 come laboratorio di prova nel settore dei controlli non distruttivi sia in laboratorio (CAT. 0) sia presso i siti del cliente (CAT.III).

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1983L

LABORATORIO ITALSABI

Il laboratorio ITALSABI è multisito con sede Centrale in SANDRIGO (VI) Strada delle Buse, 7 e sede secondaria operativa sita in Due Carrare (PD) Via dell’Artigianato, 22/D. Il laboratorio di prova lavora nel settore dei controlli non distruttivi su saldature, tubi, forgiati e laminati in materiali metallici ed in particolare con le tecniche di seguito elencate in accordo a norme UNI, EN, ISO, ASME

N.B. LE PROVE ACCREDITATE IN CATEGORIA 0 PRESSO LA SEDE A SONO IN AUTO-SOSPENSIONE PER IL TRASFERIMENTO DEL LABORATORIO PROVE PRESSO LA NUOVA SEDE DI MASERA' DI PADOVA

Controllo visivo VT

Controllo con liquidi penetranti PT

Controllo magnetoscopico MT

Controllo Ultrasonoro UT

Controllo Ultrasonoro con tecnica phased array

Controllo Ultrasonoro con tecnica TOFD

Controllo Radiografico RT

Servizio
VISIVO VT

ASME BPVC V art.9:2023

Esame visivo per la rilevazione di imperfezioni superficiali

UNI EN 12272-2:2006

Trattamenti superficiali - Metodi di prova - Parte 2: Valutazione visiva dei difetti

UNI EN 13018:2016

Trattamenti superficiali - Metodi di prova - Parte 2: Valutazione visiva dei difettiProve non distruttive - Esame visivo - Principi generali

UNI EN ISO 17637:2017

Controllo non distruttivo delle saldature - Esame visivo dei giunti saldati per fusione

UNI EN 1370:2012

Rugosità e discontinuità della superficie

UNI EN 13927:2006

Prove non distruttive - Esame visivo - Apparecchiatura

UNI EN ISO 5817

Saldatura - Giunti saldati per fusione di acciaio, nichel, titanio e loro leghe (esclusa la saldatura a fascio di energia) - Livelli di qualità delle imperfezioni
Metodo
LIQUIDI PENETRANTI PT

ASME BPVC V art.6:2023

Rilevazione delle imperfezioni superficiali con liquidi penetranti

UNI EN 10228-2:2016

Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Parte 2: Controllo con liquidi penetranti

UNI EN ISO 10893-4:2011

Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio - Parte 4: Controllo di tubi di acciaio, saldati e senza saldatura, per la rilevazione di imperfezioni superficiali con liquidi penetranti

UNI EN ISO 3452-1:2021

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Parte 1: Principi generali

UNI EN ISO 3452-3:2014

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Parte 3: Blocchi di riferimento per le prove

UNI EN ISO 3452-4:2000

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Attrezzatura

UNI EN ISO 3452-5:2009

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Parte 5: Prove con penetranti a temperature maggiori di 50 °C.

UNI CEN/TS 17100:2017

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Fotografie di riferimento e dimensione delle indicazioni

UNI ENI ISO 12706:2010

Prove non distruttive - Controllo con liquidi penetranti - Vocabolario

UNI EN ISO 3059:2013

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti e controllo magnetoscopico - Condizioni di visione

UNI EN ISO 3452-6:2009

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Parte 6: Prove con penetranti a temperature minori di 10 °C

UNI EN 1371-1:2012

Fonderia - Controllo con liquidi penetranti - Parte 1: Getti colati in sabbia, colati in conchiglia per gravità ed a bassa pressione

UNI EN ISO 23277:2015

Controllo non distruttivo delle saldature - Controllo mediante liquidi penetranti - Livelli di accettabilità
Metodo
MAGNETOSCOPIA MT

UNI EN 1370:2012

Fonderia - Verifica delle condizioni della superficie

ASME BPVC V art.7:2023

Controllo con particelle magnetiche per la rilevazione di imperfezioni

UNI EN 1369:2012

Fonderia - Prova mediante polveri magnetiche

UNI EN ISO 23278:2015

Controllo non distruttivo delle saldature - Controllo con particelle magnetiche - Livelli di accettabilità

UNI EN 10228-1:2016

Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Parte 1: Controllo magnetoscopico

UNI EN ISO 10893-5:2011

Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio - Parte 5: Controllo con particelle magnetiche di tubi di acciaio ferromagnetico, saldati e senza saldatura, per la rilevazione di imperfezioni superficiali

UNI EN ISO 3059:2013

Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti e controllo magnetoscopico - Condizioni di visione

UNI EN ISO 9934-1:2017

Prove non distruttive - Magnetoscopia - Parte 1: Principi generaliProve non distruttive - Magnetoscopia - Parte 1: Principi generali

UNI EN ISO 9934-2:2015

Prove non distruttive - Magnetoscopia - Parte 2: Mezzi di rilevazione

UNI EN ISO 9934-3:2015

Prove non distruttive - Magnetoscopia - Part 3: Apparecchiatura

UNI EN ISO 12707:2016

Prove non distruttive - Magnetoscopia - Vocabolari

UNI EN ISO 17638:2016

Controllo non distruttivo delle saldature - Controllo con particelle magnetiche

UNI EN ISO 5817

Saldatura - Giunti saldati per fusione di acciaio, nichel, titanio e loro leghe (esclusa la saldatura a fascio di energia) - Livelli di qualità delle imperfezioni
Metodo
ULTRASUONI UT

ASME BPVC V art.4:2023

Controllo con ultrasuoni per la rilevazione di imperfezioni

ASME BPVC V art.4:2023 app III

Controllo con ultrasuoni per la rilevazione di imperfezioni

ASME BPVC V art.4:2023 app IV-V

Controllo con ultrasuoni per la rilevazione di imperfezioni

ASME BPVC V art.5:2023

Controllo con ultrasuoni per la rilevazione di imperfezioni

ISO 19285:2017 PHASED ARRAY

Prove non distruttive delle saldature - Prove a ultrasuoni “phased array” (PAUT) - Livelli di accettazione

UNI 7603:1976

Prove non distruttive dei materiali ferrosi. Controllo con ultrasuoni delle saldature longitudinali od elicoidali dei tubi di acciaio saldati ad arco sommerso.

UNI 9257:1988

Tubi senza saldatura o saldati per impieghi nucleari. Controllo con ultrasuoni per la ricerca di difetti longitudinali.

UNI 9258:1988

Tubi senza saldatura o saldati per impieghi nucleari. Controllo con ultrasuoni per la ricerca di difetti trasversali.

UNI EN 10160:2001

Controllo con ultrasuoni di prodotti piani di acciaio con spessore maggiore o uguale a 6 mm (metodo per riflessione).

UNI EN 10228-3:2016

Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Parte 3: Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio ferritico o martensitico

UNI EN 10228-4:2016

Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Parte 4: Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio inossidabile austenitico ed austeno-ferritico

UNI EN 10307:2003

Prove non distruttive - Controllo con ultrasuoni di prodotti piani di acciaio inossidabile austenitico e austeno- ferritico di spessore uguale o maggiore di 6 mm (metodo per riflessione)

UNI EN ISO 13588:2019 PHASED ARRAY

Prove non distruttive delle saldature - Controllo mediante ultrasuoni - Utilizzo della tecnologia automatizzata multi-elemento

UNI EN 12680-1:2005

Prove non distruttive delle saldature - Controllo mediante ultrasuoni - Utilizzo della tecnologia automatizzata multi-elementoFonderia - Controllo mediante ultrasuoni - Parte 1: Getti di acciaio per impieghi generali

UNI EN 12680-2:2005

Fonderia - Controllo mediante ultrasuoni - Parte 2: Getti di acciaio per componenti sottoposti a sollecitazioni elevate

UNI EN ISO 10863:2020 TOFD

Prove non distruttive delle saldature - Controllo mediante ultrasuoni - Utilizzo della tecnica della diffrazione del tempo di volo (TOFD)

UNI EN ISO 16809:2019

Prove non distruttive - Misurazione dello spessore mediante ultrasuoni

UNI EN ISO 16810:2014

Prove non distruttive - Esame ad ultrasuoni - Principi generali

UNI EN ISO 16811:2014

Prove non distruttive - Esame ad ultrasuoni - Principi generaliProve non distruttive - Esami ad ultrasuoni - Regolazione della sensibilità e dell'intervallo di misurazione della base dei tempi

UNI EN ISO 16823:2014

Prove non distruttive - Esame ad ultrasuoni - Principi generaliProve non distruttive - Esami ad ultrasuoni - Regolazione della sensibilità e dell'intervallo di misurazione della Prove non distruttive - Esami ad ultrasuoni - Tecnica per trasmissionebase dei tempi

UNI EN ISO 16826:2014

Prove non distruttive - Esami ad ultrasuoni - Esame delle discontinuità perpendicolari alla superficie

UNI EN ISO 16827:2014

Prove non distruttive - Esami ad ultrasuoni - Caratterizzazione e dimensionamento delle discontinuità

UNI EN ISO 17640:2019

Controllo non distruttivo delle saldature - Controllo mediante ultrasuoni - Tecniche, livelli di prova e di valutazione

UNI EN ISO 22825:2017

Controllo non distruttivo delle saldature - Controllo con ultrasuoni - Controllo delle saldature di acciaio austenitico e leghe a base nichel

UNI EN ISO 23279:2017

Prove non distruttive delle saldature - Prove a ultrasuoni - Caratterizzazione delle discontinuità nelle saldature

UNI EN 15317:2013

Prove non distruttive - Esame a ultrasuoni - Caratterizzazione e verifica dell'apparecchiatura per la misurazione dello spessore

UNI EN 10308:2004

Prove non distruttive - Controllo con ultrasuoni delle barre di acciaio

UNI EN 10306:2003

Prodotti siderurgici - Controllo con ultrasuoni di profilati con sezione ad H con facce parallele e profilati con sezione IPE

UNI EN ISO 16828:2014

Prove non distruttive - Esami ad ultrasuoni - Tecnica a diffrazione del tempo di volo come metodo di rilevamento e dimensionamento delle discontinuità

UNI EN ISO 10893-8:2020

Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio - Parte 8: Controllo automatizzato mediante ultrasuoni di tubi di acciaio, saldati e senza saldatura, per la rilevazione di imperfezioni laminari

UNI EN ISO 10893-11:2020

Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio - Parte 11: Controllo automatizzato mediante ultrasuoni del cordone di saldatura di tubi di acciaio saldati, per la rilevazione delle imperfezioni longitudinali e/o trasversali

UNI EN ISO 17405:2014

Prove non distruttive - Esami ad ultrasuoni - Tecnica di prova della placcatura del prodotto mediante saldatura, laminazione ed esplosione

UNI EN ISO 18563-1:2015

Prove non distruttive - Caratterizzazione e verifica dei sistemi ad ultrasuoni "phased array" - Part 1: Strumentazione

UNI EN ISO 18563-2:2017

Prove non distruttive - Caratterizzazione e verifica dei sistemi ad ultrasuoni "phased array" - Parte 2: Sonde

UNI EN ISO 18563-3:2016

Prove non distruttive - Caratterizzazione e verifica dei sistemi ad ultrasuoni “phased array" - Parte 3: Sistemi combinati

UNI EN ISO 11666:2018 ULTRASUONI

Controllo non distruttivo delle saldature - Controllo mediante ultrasuoni - Livelli di accettabilità

UNI EN ISO 15626:2018 TOFD

Prove non distruttive sui giunti saldati - Tecnica della diffrazione dei tempi di volo (TOFD) - Livelli di accettabilità
Metodo
UT PHASED ARRAY

UNI EN ISO 18563-1:2015

Prove non distruttive - Caratterizzazione e verifica dei sistemi ad ultrasuoni "phased array" - Part 1: Strumentazione

UNI EN ISO 18563-2:2017

Prove non distruttive - Caratterizzazione e verifica dei sistemi ad ultrasuoni "phased array" - Parte 2: Sonde

UNI EN ISO 18563-3:2016

Prove non distruttive - Caratterizzazione e verifica dei sistemi ad ultrasuoni “phased array" - Parte 3: Sistemi combinati

UNI EN ISO 19285:2017

Prove non distruttive delle saldature - Prove a ultrasuoni “phased array” (PAUT) - Livelli di accettazione

ASME BPVC V art.4:2023 app IV-V

Controllo con ultrasuoni per la rilevazione di imperfezioni/
Metodo
ULTRASUONI TOFD

ASME BPVC V art.4:2023 app III

Controllo con ultrasuoni per la rilevazione di imperfezioni

UNI EN ISO 15626:2018

Prove non distruttive sui giunti saldati - Tecnica della diffrazione dei tempi di volo (TOFD) - Livelli di accettabilità

UNI EN ISO 10863:2020

Prove non distruttive delle saldature - Controllo mediante ultrasuoni - Utilizzo della tecnica della diffrazione del tempo di volo (TOFD)
Metodo
RADIOGRAFICO RT

ASME BPVC V art.2:2023

Controllo radiografico per la rilevazione delle imperfezioni

UNI EN 12681-1:2018

Fonderia - Prove radiografiche - Parte 1: Tecnica delle pellicole

UNI EN ISO 10675-2:2017

Controlli non distruttivi delle saldature - Livelli di accettazione per il controllo radiografico - Parte 2: Alluminio e sue leghe

UNI EN ISO 17636-1:2013

Prove non distruttive delle saldature - Controllo radiografico - Parte 1: Tecniche a raggi -X e gamma mediante pellicola

UNI EN ISO 10893-6:2019

Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio - Parte 6: Controllo radiografico di tubi di acciaio saldati per la rilevazione di imperfezioni nel cordone di saldatura

UNI EN 1330-3: 1998

Prove non distruttive - Terminologia - Termini utilizzati nel controllo radiografico industriale.

UNI EN ISO 5579:2014

Prove non distruttive - Esame radiografico dei materiali metallici mediante raggi X o gamma - Regole generali

UNI EN ISO 16371-2:2017

Prove non distruttive - Radiografia industriale computerizzata mediante l'impiego di schermi ai fosfori - Parte 2: Principi generali per l'esame dei materiali metallici utilizzando raggi X e raggi gamma

UNI EN ISO 17636-2:2013

Prove non distruttive delle saldature - Controllo radiografico - Parte 2: Tecniche a raggi -X e gamma con rivelatore digitale

UNI EN ISO 10893-7:2019

Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio - Parte 7: Controllo radiografico digitale di tubi di acciaio saldati per la rilevazione di imperfezioni nel cordone di saldatura.

UNI ISO 4993:1989

Getti di acciaio. Controllo radiografico

ISO 4993:2015

Getti di acciaio. Controllo radiografico

UNI EN ISO 20769-1:2019

Prove Non Distruttive - Ispezione radiografica per la corrosione e depositi nei prodotti tubolari mediante raggi X e gamma - Parte 1: Ispezione radiografica tangenziale

UNI EN ISO 10675-1:2017

Controlli non distruttivi delle saldature - Livelli di accettabilità per il controllo radiografico - Parte 1: Acciaio, nichel, titanio e loro leghe

UNI EN ISO 20769-2:2019

Prove Non Distruttive - Ispezione radiografica per la corrosione e depositi nei prodotti tubolari mediante raggi X e gamma - Parte 2: Ispezione radiografica in doppia parete
Metodo

INDIPENDENZA

IMPARZIALITÀ

INTEGRITÀ

Nell’espletare la propria attività, ogni Laboratorio di prova deve garantire imparzialità, integrità e trasparenza, affinché i propri servizi siano privi di conflitti di interesse e che tutte le relative informazioni siano tenute riservate. ITALSABI Srl ritiene tali principi quali cardine e fondamenta del proprio operato
I vantaggi

Piena soddisfazione del Cliente e dell’utente finaleattraverso una valutazione puntuale delle richieste di servizio;

Qualità dei servizi offerti monitorando l’efficacia e l’efficienza nelle prestazioni erogate

Il rispetto delle leggi cogenti nazionali e/o internazionali e delle specifiche contrattuali del Cliente

Maggiore efficienza dell’organizzazione e delle risorse aziendali

Contatto costante e diretto con gli operatori, nei modi più opportuni ed in funzione delle necessità, al fine di migliorare il loro coinvolgimento nelle attività svolte da ITALSABI SRL

I vantaggi

Attività del laboratorio

Le attività del Laboratorio sono eseguite sia all’interno che all’esterno dello stesso e consistono nell’effettuazione di prove con controlli non distruttivi e redazione dei relativi report. I metodi con i quali il Laboratorio effettua la propria attività sono i seguenti:

- Ispezioni visive con l’ausilio anche di apparecchiature in remoto - Prove con ultrasuoni su materiali metallici - Prove Radiografiche - Prove Gammagrafiche - Prove Magnetoscopiche - Prove con liquidi penetranti - Prove con Ultrasuoni con tecnica Phased Array - Prove con Ultrasuoni con Tecnica TOFD

Strutture e condizioni ambientali

La sede della Direzione, della Gestione Qualità e amministrativa di Italsabi Srl è sita a Sandrigo (VI), tale sede è dotata di:
• Uffici idonei per le attività di Direzione, amministrative e di gestione della qualità • Idonea struttura digitale di archiviazione documenti con backup di tutti i dati sia amministrativi che tecnici • Idonee strutture di archiviazione cartacea. La sede di esecuzione delle prove in laboratorio Italsabi è a Due Carrare (PD) ed ha in dotazione locali idonei per l’effettuazione dei test di prova dotati di: • Apposite segnalazioni con indicazione delle zone ad accesso limitato. • Di apposito bunker radiografico e di deposito sorgenti radioattive • Appositi armadi ad accesso limitato per i campioni di riferimento per le tarature interne, per la documentazione inerente le prove effettuate, per i documenti inerenti le tarature sia degli strumenti sia per le tarature dei campioni di riferimento • Apposite zone delimitate con registro di carico e scarico per le apparecchiature e loro accessori, le zone cosituenti sono le seguenti: • Apparecchiature e accessori operativi • Apparecchiature e accessori (ad esempio trasduttori UT) con taratura scaduta • Apparecchiature e/o accessori da riparare o sostituire • Idonea climatizzazione per le zone ove vengono realizzati i test di prova provvisti di indicatori di temperatura e di umidità relativa • Idonea illuminazione degli ambienti di lavoro (si utilizza un luxometro per verificare l’illuminazione minima di 500 lux per le ISO e di 1046 lux per le ASME,) • Idonee zone di magazzinaggio di materiali di prova che potrebbero deteriorarsi nel caso di condizioni ambientali avverse (ad esempio le pellicole radiografiche che vengono mantenute in condizioni di temperatura ed umidità in linea con le indicazioni del produttore). • Apposite zone per le apparecchiature e i materiali di consumo in ingresso suddivise in: • Materiali in arrivo da sottoporre ad accettazione con indicazione del numero d’ordine • Materiali conformi • Materiali non conformi • Apposite zone per i materiali scaduti e da smaltire • Apposite zone per i campioni da sottoporre a prova suddivise in: • Campioni in ingresso (con indicazione del Cliente e del numero di commessa) • Campioni già sottoposti a prova da restituire al cliente • Campioni già sottoposti a prova da smaltire

Apparecchiature

Il Laboratorio ITALSABI possiede tutte le dotazioni necessarie per eseguire correttamente le prove, quali ad es.:

• Campioni primari per effettuare le tarature tarati in Laboratori Accreditati • Campioni secondari per effettuare le tarature esterne tarati con riferimento alla catena di riferibilità dotata di certificati di taratura emessi da laboratori accreditati • Apparecchiature periodicamente tarate e calibrate • Software per la redazione dei report e per il calcolo dell’incertezza • Bunker radiografico regolarmente autorizzato • Locali idonei all’effettuazione delle prove • Dosimetri per il personale e contatori Geyger • Strumenti di misura quali calibri, calibri di saldatura tarati • Test Pannel per i liquidi penetranti • Pin-hole per la verifica della macchia focale degli strumenti RX • Visori radiografici tarati • Ecc.

Regola decisionale per il rilascio di conformità

Il rilascio delle conformità sono limitate solo alla rispondenza alla norme internazionali/nazionali indicate e alle eventuali specifiche del cliente.
Operativamente l’operatore CND rileva le eventuali discontinuità rilevate e alla loro rispondenza o meno ai criteri di accettabilità indicate nella norma o specifica del cliente, la rispondenza o meno può essere effettuata anche da un secondo operatore CND ad esempio nel caso di esame radiografico un primo operatore può effettuare l’acquisizione radiografica ed un secondo operatore può individuare le discontinuità e valutarne la conformità rispetto alle norme e/o specifiche applicabili, in ogni caso il Responsabile Tecnico dovrà verificare la rispondenza di quanto individuato e validarne tramite apposizione della firma la conformità o meno di quanto rilevato.

Prove Interlaboratorio

Il Laboratorio di Prova ITALSABI Srl, per monitorare la validità dei metodi e delle procedure di misura partecipa a programmi di prove interlaboratorio (Proficency Testing Programs) secondo quanto previsto dalla EA 04/18 e dalla UNI CEI EN ISO/IEC 17043.

Presentazione dei risultati - Generalità

II risultati di ogni prova eseguita dal Laboratorio di Prova ITALSABI Srl sono registrati in modo accurato, chiaro, non ambiguo e oggettivo e in conformità alle istruzioni particolari date nei metodi di prova e di taratura. I risultati di prova sono sempre riesaminati ed approvati dall’RTC prima dell’emissione dei rapporti.


La procedura 17025.PR.14 è preso come riferimento per la compilazione dei rapporti di prova. I documenti sono disponibili presso il Quality Assurance.
Generalmente per la registrazione delle prove viene utilizzato un modello di rapporto di prova (in seguito denominato TRF, Test Report Form), predisposto per ogni tipologia di prodotto e/o di norma di riferimento. Ogni volta che una norma di prodotto subisce una revisione anche il TRF viene aggiornato.
Nel caso in cui il TRF non sia reperibile (per esempio non è ancora disponibile), è cura del Responsabile Tecnico del Laboratorio, in collaborazione con il Testing Engineer interessati, predisporre un TRF di riferimento (se possibile su supporto elettronico). In genere ciò avviene riprendendo in sintesi le prescrizioni delle Norme e riportandole su un TRF esistente, che viene modificato ove necessario.

Il Laboratorio ITALSABI possiede tutti i dati ed informazioni necessarie per effettuare le proprie attività, quali:
• Norme Internazionali e/o Nazionali
• Eventuali specifiche del Cliente
• Software commerciale sia di scrittura che di calcolo
• Banca dati archiviata su sistema computerizzato

Sistema di gestione delle informazioni

Il sistema di gestione di tutti i dati e informazioni sono gestite sia in modo cartaceo che in modo computerizzato tramite un software commerciale già validato per quanto concerne l’archiviazione dei documenti gestionali quali, in modo esemplificativo ma non esaustivo:

• Richieste di offerta • Offerte sia in ingresso che in uscita • Ordini sia in ingresso che in uscita • Archiviazione Riesami • Archiviazione norme e specifiche • Archiviazione risultati audit interni • Elenco fornitori • Documenti di sistema. • Archiviazione rapporti di prova • Archiviazione dei certificati/rapporti di taratura • Archiviazione documenti del personale Dal sistema di gestione computerizzato sono esclusi i rapporti di calcolo delle incertezze i quali sono gestiti con il software Microsoft excell.

Politica per qualità

La Direzione del Laboratorio di Prova ITALSABI attraverso l’implementazione di un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alle normative UNI EN ISO 17025 ha stabilito la politica per la qualità riportata di seguito:
• Operare nel pieno rispetto delle leggi e normative vigenti • Obiettivo primario è la soddisfazione del cliente • Offrire servizi a livello locale in ottica globale, dando primaria importanza alla integrità ed alla indipendenza di giudizio • Offrire ai nostri collaboratori un ambiente di lavoro gradevole e motivante, che valorizzi il contributo individuale • Siamo impegnati ad agire con un ruolo di leadership nel settore delle prove non distruttive • La direzione e tutto il personale del Laboratorio di Prova Nardoni Institute si impegnano a garantire un elevato livello del servizio reso, puntando al rispetto dei tempi e costi preventivati, ad una costante attenzione ai bisogni del cliente e ad un’adeguata flessibilità gestionale • Aggiornare periodicamente la Politica per la Qualità in modo che soddisfi sempre le esigenze di mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità.
Ciò comporta l'impegno per una buona pratica professionale e per la qualità delle prove offerte ai clienti e viene garantito tramite:
• la competenza del personale • l'utilizzo di strumentazione adeguata • il costante aggiornamento normativo • la rigorosa applicazione dei requisiti normativi e trova riscontro oggettivo nella documentazione utilizzata nello svolgimento delle varie attività. Ciò viene garantito anche con la disponibilità di supporti informatici hardware/software, gestiti in rete (per l’esecuzione delle operazioni ripetitive e per la distribuzione e l’archiviazione delle informazioni).
Gli obiettivi generali del sistema sono così sintetizzabili:
• consentire una gestione controllata ed efficace dei processi, secondo le regole definite nel Manuale Qualità e nei documenti integrativi (Istruzioni di Lavoro e Moduli) • assicurare la disponibilità delle risorse necessarie • permettere adeguati monitoraggio, misurazione ed analisi dei processi • garantire il conseguimento dei risultati pianificati e il miglioramento continuo dei processi
Gli obiettivi di periodo sono stabiliti nel riesame della Direzione.
Tutti i collaboratori del Laboratorio di Prova ITALSABI, a tutti i livelli, sono tenuti a conoscere le indicazioni contenute nei documenti e ad uniformarsi ad esse in tutte le fasi della propria attività.
La direzione del Laboratorio di Prova ITALSABI si impegna a soddisfare i requisiti espressi nelle norme UNI EN ISO 17025 e coinvolge tutti i collaboratori in questo impegno. Ciò viene garantito tramite una costante sensibilizzazione all'importanza del rispetto delle regole definite e del loro continuo miglioramento.
In particolare è responsabilità di tutti i collaboratori riferire al Responsabile Qualità tutte le informazioni relative la qualità di prodotti e processi di propria pertinenza, con specifico riferimento alla loro conformità ed al giudizio del cliente. .

Verifiche Ispettive supplementari

Il Laboratorio di prova sottopone a verifiche ispettive pianificate tutti i settori che fanno parte del sistema di gestione prescelto in modo da identificare, nel caso ce ne fossero, le non conformità e gli scostamenti da tale sistema di gestione. Si rimanda alla sezione successiva “Audit interni / Internal audits” del Manuale per informazioni piu dettagliate inerenti la pianificazione ed esecuzione di tali verifiche.

Verifiche ispettive di Seconda e Terza Parte

Tutti i rilievi generati a seguito di audit di seconda e terza parte (ad es: ACCREDIA) devono essere recepiti all’interno del Sistema di gestione della qualità del Laboratorio a cura del RQ

I vantaggi
Perchè scegliere Italsabi

Da sempre investiamo per accrescere e migliorare le capacità nel settore dei controlli non distruttivi

Velocità

Alto grado di flessibilità nell’esecuzione del controllo sempre orientato ai tempi forniti dal cliente

Punti strategici

Capillarità nel territorio al fine di ridurre la distanza dal cliente e quindi i costi di spostamento dei tecnici

+ 100 tecnici

100 tecnici qualificati livello 2 ISO9712 / SNT-TC-1A che consente ad Italsabi di affrontare grosse attività come ad esempio le fermate di Impianto

Versatilità

Capacità di fornire il servizio dalla piccola officina al grande stabilimento petrolchimico

Tecnologia

Ampio parco attrezzature, sempre al passo con le nuove tecnologie

Formazione

Costante formazione del personale in ambito sicurezza e nei vari metodi di controllo
IL PARTNER ADATTO
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